Quante volte abbiamo sentito la frase: il cloro fa male? Oggi vorremmo discutere insieme a voi degli effetti del cloro e soprattutto capire quando può effettivamente causare dei problemi.

Anzitutto, che cos’è effettivamente il cloro e perché è utilizzato? Ci troviamo di fronte al disinfettante per eccellenza; l’acqua della piscina, infatti, viene disinfezionata grazie all’utilizzo di questa sostanza. Ma il cloro della piscina fa davvero male come dicono?

Il cloro della piscina fa male?

Dobbiamo sapere, infatti, che ci siamo posti questo problema solo di recente, quando numerosi studi hanno deciso di approfondire gli effetti del cloro sulla nostra pelle; in poche parole, il cloro agisce sull’epidermide e ne altera, sebbene in minima parte, il pH. Questo prodotto disinfettante è uno dei più comuni – non ha un costo esoso – e lo si utilizza contro i microorganismi patogeni.

La piscina è un ambiente utilizzato da molti; dunque, bisogna utilizzare un prodotto che possa prevenire possibili infezioni e trasmissione delle malattie (vedi la nostra guida sui rischi più comuni in piscina). Scoperto nel 1774, il cloro divenne largamente utilizzato solo nel corso del ‘900, quando gli scienziati capirono effettivamente la sua azione disinfettante contro i patogeni.

Cloro e pelle

Tra le preoccupazioni maggiori, quando andiamo in piscina, c’è in effetti il dubbio che il cloro possa influire sui capelli, schiarendoli, oppure sulla pelle, portando via l’abbronzatura. Essendo un disinfettante, il cloro tende un po’ a seccare la pelle; funziona come un esfoliante, e di conseguenza potrebbe diminuire appena l’abbronzatura.

La cosa più importante è utilizzare una corretta crema solare, idratare la pelle in modo profondo (questa è una tra le migliori creme idratanti e nutrienti) e utilizzare un bagnoschiuma per piscina appropriato.

Cloro e capelli

Per quanto riguarda i capelli, invece, anche in questo caso potremmo notare una leggera schiaritura. Premettiamo, tuttavia, che per schiarire davvero i capelli, dovremmo andare in piscina tutti i giorni per moltissime ore. Come per la pelle, possiamo utilizzare dei prodotti appropriati per proteggere i capelli dal cloro.

Perché si usa il cloro in piscina?

Il cloro aiuta a proteggere i nuotatori dai germi presenti nell’acqua.

I disinfettanti a base di cloro che si usano in piscina aiutano a ridurre il rischio di contrarre malattie trasmissibili in acqua come la diarrea, l’orecchio del nuotatore, vaginiti e tutte le infezioni della pelle in generale.

Il grande vantaggio del cloro rispetto ad altri igienizzanti, come l’ozono e i raggi UV, è che continua a funzionare anche dopo che è stato aggiunto in acqua, fornendo un livello “residuo” di protezione contro i germi.

Affinché una piscina sia sicura, è importante mantenere il livello di “cloro libero” in acqua tra una e tre parti per milione. Questo dipende da diversi fattori, tra cui il pH dell’acqua (che dovrebbe essere compreso tra 7,2 e 7,8) e la presenza di tutte quelle sostanze indesiderate che reagiscono al cloro (urina, sudore, oli per il corpo, creme, ecc).

I prodotti delle reazioni chimiche tra il cloro e queste sostanze danno luogo a degli agenti irritanti noti come clorammine, che sono i veri responsabili degli occhi rossi in piscina.

I nuotatori poco attenti e poco igienici aumentano la cosiddetta “domanda di cloro” (cioè la quantità di cloro che c’è bisogno di mettere in acqua per mantenerla salutare e sicura) e poiché questa sostanza chimica reagisce con le impurità portate in piscina dai nuotatori, ne rimane meno a disposizione per uccidere i germi.

Quindi, non solo i nuotatori poco igienici favoriscono la formazione di sostanze irritanti nelle piscine, ma possono anche aumentare inavvertitamente il rischio di contrarre malattie ed infezioni che si trasmettono in acqua.

Cloro: effetti collaterali e rimedi, ecco cosa fare

A questo punto, è bene anche trattare e prevenire le irritazioni da cloro; l’allergia al cloro è molto diffusa. Si manifesta sostanzialmente con i seguenti sintomi: eruzioni cutanee, lacrimazione, gonfiore agli occhi e la pelle tende a pizzicare. Tra i rimedi naturali, possiamo citare l’aloe vera in gel o gli impacchi di camomilla. In ogni caso, però, è bene parlare con il proprio medico per affrontare la problematica.

Effettivamente, gli effetti collaterali del cloro della piscina potrebbero manifestarsi, soprattutto se abbiamo una lieve o moderata allergia. Per questo motivo, è sempre un bene fare le relative analisi e cercare di capire come trattare il problema nel migliore dei modi.